Domenica 5 settembre, alle ore 10.30 presso il giardino di Palazzo Fioroni si terrà la cerimonia di premiazione del 40° Premio di poesia in dialetto veneto intitolato al grande poeta legnaghese Bruno Tosi.
L’evento è stato organizzato dalla Fondazione Fioroni in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Legnago, con la Pro Loco di Legnago e con il Consorzio Pro Loco del Basso Veronese.

Dopo alcuni anni di pausa – l’ultima edizione risale al 2014 – si è deciso di riproporre questo importante momento culturale che nel corso degli anni ha guadagnato l’apprezzamento di numerosi poeti, alcuni dei quali sono firme illustri della poesia dialettale veneta contemporanea, e un’ottima risonanza di pubblico a livello regionale.

«Nel ripresentare il Premio Tosi la Fondazione Fioroni ha condiviso con gli altri attori coinvolti nell’organizzazione un triplice obiettivo ovviamente per noi era importante dare seguito alla tradizione del Concorso dal momento che fu istituito nell’ormai lontano 1960 su impulso della stessa Maria Fioroni – affermano il direttore Federico Melotto e il presidente della Fondazione Luigi Tin – poi era nostro desiderio ricordare e celebrare il poeta legnaghese Bruno Tosi che molto si è speso per la lingua veneta e infine abbiamo condiviso il proposito di mantenere vivo l’uso del dialetto veneto e veronese in particolare in quanto forte vettore culturale».

«In questo senso, – sottolineano Melotto e Tin – siamo convinti che il dialetto possieda una peculiare forza espressiva in grado di manifestare sentimenti, valori, sfumature semantiche che hanno permeato il passato e che meritano di essere riproposte nel nostro presente. Dalle poesie, espressioni della parte più profonda della persona, emergono figure, luoghi, credenze, superstizioni, tradizioni di un tempo lontano che dovrebbero rimanere vivi e vitali per essere patrimonio collettivo».

La partecipazione al concorso si è rivelata molto soddisfacente, sono arrivate infatti 73 poesie di ottimo livello firmate da poeti provenienti da tutto il territorio regionale.
Senza dubbio interessante la varietà dei temi proposti tra i quali non è mancata, com’era prevedibile la recente pandemia di Covid-19. Al termine di una intensa riunione la commissione è comunque riuscita ad individuare le tre liriche da premiare e quelle da segnalare.

L’edizione 2021 del Premio Tosi presenta anche una novità fondamentale. È stata inserita anche una sezione dedicata agli studenti delle scuole Secondarie di secondo grado che frequentano gli Istituti legnaghesi.

«Questo perché pensiamo sia importante coniugare il fondamentale apporto della cultura generale, scolastica, con la cultura del proprio territorio, una cultura che proprio attraverso le poesie può assume una valenza letteraria – concludono i due dirigenti – Abbiamo ricevuto nel complesso 5 poesie, segnale evidente che anche tra i più giovani permane la voglia di confrontarsi con il dialetto veneto».

La cerimonia del 5 settembre vedrà dunque la premiazione delle poesie giudicate più meritevoli dalla giuria formata da Mario Klein presidente, Lucia Beltrame Menini, Augusto Garau, Enzo Saggioro, Luigi Tin, Federico Melotto e Paola Bellinazzo.
All’evento saranno presenti il Sindaco Graziano Lorenzetti, membri dell’Amministrazione Comunale, il Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Fioroni, i membri della Giuria e i rappresentanti della Pro Loco di Legnago e del Consorzio Basso Veronese.
La manifestazione, aperta a tutti secondo i protocolli anti Covid, avrà un elegante complemento musicale. Al termine verrà offerto un rinfresco dalla Pro Loco legnaghese.

Foto: a sinistra, il presidente della Fondazione Fioroni Luigi Tin; al centro, la locandina del premio Tosi; a destra, il direttore Federico Melotto.