«È un accordo importante e che guarda avanti e supera definitivamente, sul piano contrattuale, la complessa fase aziendale degli ultimi anni, a partire dal 2015 anno dell’ultimo accordo, che ha gestito la crisi e i licenziamenti, poi seguito dall’acquisizione della storica azienda Legnaghese da parte de ella multinazionale americana Utc (United Technologies Corporation, ndr)».

A dare il peso dell’intesa raggiunta alla Riello Spa di Legnago (l’ex Rbl) sono Emanuela Mascalzoni della Fiom Cgil e Luca Mori della Fim Cisl, i due sindacalisti che hanno seguito la vertenza con la direzione aziendale.
Una firma siglata il 15 luglio da parte delle segreteria dei metalmeccanici veronesi, unitamente alla Rappresentanza sindacale unitaria di Riello Spa, ed ai vertici della multinazionale del calore. L’intesa riguarda il rinnovo del contratto integrativo aziendale per una durata triennale.

«Oltre agli aumenti economici legati ai premi aziendali, l’accordo da valore alla formazione e pone le basi per un confronto costante sull’organizzazione del lavoro nell’azienda – spiega Mascalzoni -. Oggi, infatti, Riello sta investendo su nuovi impianti ed una organizzazione del lavoro fortemente incentrata sulla “lean production” (produzione snella, un insieme di tecniche che punta all’annullamento degli sprechi all’interno dei processi produttivi, Ndr) che impatta sensibilmente sulla modalità di lavoro, in particolare, degli operai».
«Il lavoro impiegatizio, di converso, è condizionato dalla gestione dello smart working, tema su cui il nuovo accordo fissa le condizioni e gli impegni temporali per regolamentare lo strumento – continua Mori -. Un occhio di riguardo viene rivolto anche alla salute e alla sicurezza, non solo legata alla pandemia, rilanciando il ruolo del comitato aziendale anche sui temi dell’ambiente e del risparmio energetico».

«Chiediamo quindi a tutti i dipendenti di valorizzare l’accordo integrativo e di sostenere le Rsu aziendali, anche aderendo al sindacato che da anni lavora per un cambio di passo e un nuovo contratto aziendale», concludono i sindacalisti.

Foto: a sinistra, la sede di Riello Spa a Legnago; a destra dall’alto, Emanuela Mascalzoni della Fiom Cgil e Luca Mori della Fim Cisl; in basso, una linea di produzione.