Soave e Valeggio sul Mincio tra gli undici borghi del Veneto che per i prossimi tre anni potranno fregiarsi del vessillo “Bandiera Arancione” del Touring Club Italiano. Il riconoscimento, assegnato ogni tre anni dal Touring e riservato a Comuni con meno di 15 mila abitanti e che ha l’obbiettivo di valorizzare l’entroterra nel suo complesso, il sistema dell’accoglienza, il paesaggio, la storia e le tipicità, è stato deciso ieri a Roma dal TCI che l’ha riconosciuto a 262 borghi italiani, confermandone 251 già in essere.

Il marchio, valido per il triennio 2021-2023 e istituito 23 anni fa, intende evidenziare il potenziale turistico dei piccoli centri dell’entroterra con «l’obiettivo di diffondere la conoscenza dei territori, soprattutto quelli meno noti, educando alla bellezza del paesaggio e dell’ambiente».

«Il Veneto dimostra di essere una terra ricca, anche sotto questo punto di vista, con questi piccoli tesori da riscoprire, valorizzare, ma soprattutto custodire – ha detto subito l’assessore al turismo della Regione, Federico Caner, commentando la notizia del premio Bandiera Arancione assegnato quest’anno ad Arquà Petrarca (Pd), Asolo (Tv), Borgo Valbelluna (Bl), Cison di Valmarino (Tv), Malcesine (Vr), Marostica (Vi), Montagnana (Pd), Portobuffolè (Tv), Rocca Pietore (Bl), Soave e Valeggio sul Mincio (Vr) -. Con la pandemia è cambiato il modo di viaggiare e di pensare alle vacanze; un plauso, dunque, alle Amministrazioni comunali per il riconoscimento ricevuto che premia anche l’impegno con il quale esse stanno affrontando la crisi e che, inevitabilmente, ha travolto il comparto turistico, la prima industria del Veneto. Questo dimostra non solo che la nostra Regione è ricca di luoghi che godono di un patrimonio storico, culturale, ambientale di pregio, ma anche di territori che sanno offrire un’esperienza di viaggio unica ai propri ospiti».

Foto: a sinistra, il logo di “Bandiera Arancione” del Touring Club Italiano; a destra in alto, Soave; in basso, Borghetto di Valeggio sul Mincio.