Venerdì 2 aprile, dalle 15 alle 18, si terrà in piazza Bra a Verona la manifestazione di protesta pacifica «È tempo di risposte». Si tratta di un’iniziativa nata da un gruppo spontaneo di imprenditori, appartenenti a diversi settori economici, ma uniti dai problemi economici causati dalla pandemia e soprattutto dalle continue chiusure delle proprie attività.
«Si tratta di una protesta appoggiata da numerose associazioni e gruppi di categoria veneti» – esordisce il ristoratore veronese Marco Scandogliero, portavoce del malessere dei manifestanti – «Ad un anno dall’inizio della crisi sanitaria ed economica i governi che si sono succeduti, con le loro scelte non hanno ancora trovato soluzioni soddisfacenti e ci troviamo ancora ai nastri di partenza. Le uniche decisioni, mirate alla chiusura insensata di una serie di codici Ateco ritenuti non fondamentali hanno messo in ginocchio migliaia di aziende e lavoratori. Siamo di fronte ad un’evidente latitanza istituzionale».

La manifestazione non sarà solo un’azione di protesta pacifica, apartitica e apolitica, ma servirà ad annunciare anche alcune delle volontà che hanno portato gli imprenditori alla protesta.
In sostanza ecco ciò che chiedono:
– da aprile/maggio, in concomitanza dei pareri della comunità, le aziende ripartano per non richiudere più. Non possono più accettare nuove chiusure, toccherà al Governo predisporre fin da subito dei rimendi seri, sensati ed efficienti.

– che le aziende vengano ristorate in modo equo, soddisfacente e veloce attraverso un ulteriore scostamento di bilancio di almeno 70 miliardi di euro e una moratoria bancaria fino al mese di novembre 2022.

– sgravi su utenze, Imu, Tari e che tutto ciò non ricada sui singoli Comuni ma che si agisca con accordi con Regione e Stato centrale.

«Queste sono solo alcune delle nostre idee – precisa Scandogliero – abbiamo un programma strategico chiamato “Piano Post Covid” molto più dettagliato e che siamo pronti a presentare ai nostri interlocutori. Ci auguriamo che il Governo incontri al più presto una nostra delegazione per poter discutere e confrontarci in un obbiettivo comune: salvare le imprese»

Durante la manifestazione – spiegano gli organizzatori – non mancheranno ulteriori spunti di riflessioni e saranno toccati molti altri argomenti importante che riguardano le categorie in difficoltà, perché – spiegano – «É tempo di risposte».

Foto: a sinistra, Marco Scandogliero ristoratore e sommelier, portavoce della protesta; a destra, i tavolini in piazza Bra dei bar e ristoranti chiusi.