Si è svolto giovedì 18 marzo il Consiglio d’Indirizzo della Fondazione culturale Antonio Salieri. C’era molta aspettativa per questo incontro che doveva sancire la fine delle ostilità tra l’Amministra comunale e la Fondazione Salieri oppure ufficializzare le dimissioni del presidente di quest’ultima.

Un Consiglio anticipato da un mese di schermaglie caratterizzate da richieste protocollate e risposte al veleno sui social tra l’avvocato Stefano Giuseppe Gomiero, presidente della Fondazione Salieri, ed il sindaco Graziano Lorenzetti, che ricopre anche la delega alla Cultura, a causa dei mancati pagamenti, e non solo, alla Fondazione da parte del Comune.

Al Consiglio, svoltosi di persona e in streaming, in sala Riello al teatro Salieri,erano presenti tutti i protagonisti: la vice presidente Margherita Ferrari, il consigliere Stefano Negrini, il presidente Stefano Gomiero e il sindaco Graziano Lorenzetti mentre in streaming erano collegati il direttore Marco Vinco, i consiglieri Marco D’Agostino, Riccardo Frattini, Fabio Passuello e Pio Salvatore.

Non sono mancati momenti di insofferenza tra gli intervenuti in presenza, qualcuno si stava anche alzandosi per andarsene ma trattenuto, è rimasto.
Poi tra chiarimenti, accuse, scuse mancate e dimissioni per il momento ritirate, si è giunti ad un armistizio, e tra i due contendenti è avvenuta la spartizione dei territori conquistati: Lorenzetti ha garantito che per il 2021 il Comune, oltre a non pretendere 36.600 euro per l’affitto del teatro, come stabilito dalla nuova convenzione, verserà 110mila euro di contributi alla Fondazione: un primo versamento, di circa la metà, arriverà a breve nelle casse del Salieri, con apposita delibera di Giunta.
Per quanto riguarda il 2020, dei 60mila euro non versati, perché in attesa di firmare la convenzione e andati in avanzo, saranno usufruibili non appena verrà approvato il bilancio consuntivo del Comune ed entreranno nella disponibilità dell’assessorato alla Cultura. Ma attenzione, solo 20mila euro saranno gestiti direttamente dalla Fondazione, mentre 40mila andranno utilizzati “per iniziative condivise con l’assessorato, cioè il sindaco, e sotto la visione del direttore Marco Vinco”.

«Ho molto apprezzato che il sindaco abbia accettato il mio invito di partecipare al consiglio di indirizzo» – ha affermato il presidente Gomiero precisando che – «L’armistizio, più che la pace, è stato firmato nella speranza che in futuro si possa collaborare nel rispetto dell’autonomia della Fondazione e della direzione artistica». In parole povere: ognuno rispetti i propri ruoli e non commandi in casa d’altri.

«Il Comune terrà fede ai suoi impegni» – ha confermato il sindaco Lorenzetti – «Sono state messe però sul tavolo del Consiglio d’Indirizzo le richieste dell’assessorato alla Cultura, ovvero che vengano condivise dalla Fondazione Salieri e poi realizzate delle importanti iniziative, come ad esempio una serie di eventi nel periodo tra giugno e settembre che si svolgeranno in totale sicurezza, all’aperto e in grado di ospitare circa 700 posti».

Infine, la domanda d’obbligo al presidente della Fondazione: “il prossimo anno la Fondazione Salieri sarà guidata ancora dall’avvocato Stefano Gomiero?” – ci pensa un po’, poi un sorriso che non promette niente di buono.