L’Arpav nel bollettino di allerta del 22 febbraio, ha attestato il superamento del limite stabilito per legge di polveri sottili Pm10, e pertanto è stato attivato lo stato di “allerta 1 – arancio”, a partire dal giorno successivo.

Di conseguenza il sindaco Graziano Lorenzetti ha emanato un’ordinanza che stabilisce alcune limitazioni alla circolazione di autoveicoli, in particolari quelli appartenenti a categorie più inquinanti.
Le misure, però, potrebbero farsi più aspre e perduranti, qualora, dopo la nuova rilevazione, si dovesse essere entrati in allerta di colore rosso. In caso contrario, l’ordinanza cesserebbe di essere in vigore.

Con uno stato di “allerta 1 – semaforo arancio” è stato adottato il divieto di circolazione nel periodo che va dal 23 febbraio 2021 alla giornata di rientro allo stato di allerta verde attestato dal bollettino Arpav, (compresi sabato, domenica e giornate festive infrasettimanali), dalle 8.30 alle 18.30, per le seguenti categorie di veicoli:

– veicoli alimentati a benzina di categorie M e omologati Euro 0, Euro 1, non adibiti a servizi e trasporti pubblici;
– veicoli alimentati a benzina di categorie L2 o L5, omologati Euro 0, Euro 1, non adibiti a servizi e trasporti pubblici;
– veicoli alimentati a benzina di categorie N, omologati Euro 0, EURO 1, non adibiti a servizi e trasporti pubblici;
– veicoli alimentati a gasolio categoria M, omologati Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3, ed Euro 4 non adibiti a servizi e trasporti pubblici;
– veicoli alimentati a gasolio di categorie N, omologati Euro 0, Euro 1, Euro 2 ed Euro 3 non adibiti a servizi e trasporti pubblici;
– veicoli alimentati a gasolio di categorie L2 o L5, omologati Euro 0, Euro 1, non adibiti a servizi e trasporti pubblici;
– motoveicoli e ciclomotori non omologati ai sensi della direttiva 97/24/CE ed il cui il certificato di circolazione o di idoneità tecnica sia stato rilasciato in data antecedente al 1 gennaio 2000, non adibiti a servizi e trasporti pubblici.

In caso di raggiungimento del livello di “allerta 2 – semaforo rosso”, attivato dopo dieci giorni consecutivi di superamento, misurato nella stazione di riferimento, del valore limite giornaliero di 50 microg/mc di PM10, scatterà il divieto di circolazione (dalle 8.30 alle 18.30) per le seguenti categorie di veicoli:

– veicoli alimentati a benzina di categorie M e omologati Euro 0, Euro 1, non adibiti a servizi e trasporti pubblici;
– veicoli alimentati a benzina di categorie L2 o L5, omologati Euro 0, Euro 1, non adibiti a servizi e trasporti pubblici;
– veicoli alimentati a benzina di categorie N, omologati Euro 0, Euro 1, non adibiti a servizi e trasporti pubblici;
– veicoli alimentati a gasolio categoria M, omologati Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3, ed Euro 4 non adibiti a servizi e trasporti pubblici;
– veicoli alimentati a gasolio di categorie N, omologati Euro 0, Euro 1, EURO 2 ed Euro 3 non adibiti a servizi e trasporti pubblici;

limitatamente al periodo dalle 8.30 alle 12.30,
– veicoli alimentati a gasolio di categorie N, omologati Euro 4 non adibiti a servizi e trasporti pubblici;
– veicoli alimentati a gasolio di categorie L2 o L5, omologati Euro 0, Euro 1, non adibiti a servizi e trasporti pubblici;
– motoveicoli e ciclomotori non omologati ai sensi della direttiva 97/24/CE ed il cui il certificato di circolazione o di idoneità tecnica sia stato rilasciato in data antecedente al 1 gennaio 2000, non adibiti a servizi e trasporti pubblici.

LEGGI L’ORDINANZA SINDACALE COMPLETA.

Ordinanza sindacale contrasto inquinamento del 23.02.2021