Due presunti dipendenti infedeli, difesi dai legali Paolo Iannetti e Barbara Togni, ieri sono stati rinviati a giudizio dal gup Livia Magri per appropriazione indebita ai danni di un mobilificio di Cerea, parte civile con l’avvocato Anastasia Righetti.
Stando alle accuse i due si sarebbero appropriati del denaro – per un totale di circa 60mila euro – di cui avevano la disponibilità grazie ai loro rispettivi ruoli di responsabile commerciale e impiegata amministrativa addetta alla contabilità.

Lo avrebbero fatto mediante prelievi in contanti dal conto corrente aziendale, effettuando bonifici, usando la carta di credito aziendale per il carburante. Fatti aggravati dall’abuso di prestazione d’opera: il processo si terrà davanti al giudice Pasquale Laganà dal prossimo 28 aprile.

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