Oggi, 15 gennaio 2021, alla caserma “De Tommaso” di Roma, ha avuto luogo la cerimonia di avvicendamento nella carica di Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri fra i Generali Giovanni Nistri, cedente, e Teo Luzi, subentrante. La cerimonia si è svolta alla presenza del Presidente Giuseppe Conte, del ministro della Difesa Lorenzo Guerini e del Capo di Stato Maggiore della Difesa generale Enzo Vecciarelli.

Il Generale Teo Luzi è stato nominato dal Consiglio dei ministri nuovo Comandante generale dell’Arma dei carabinieri. Dal 6 settembre del 2018 Luzi ricopre l’incarico di Capo di Stato Maggiore del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri. Nato a Cattolica nel 1959, ha intrapreso la carriera militare nel 1978 con la frequenza del 160° Corso dell’Accademia Militare di Modena, completando gli studi militari presso la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma nel biennio 1980-1982. Ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche.

Luzi ha retto incarichi di comando per oltre 18 anni e, in particolare, quello di Comandante della Compagnia di Roma Centro (1984-1992) e dei Comandi provinciali di Savona (2001-2003) e Palermo (2007-2012). Dal 2016 al 2018, è stato Comandante della Legione Carabinieri “Lombardia”.
Ha fatto parte di diversi team dirigenziali per la “spending review” nelle Forze armate, ai ministeri della Difesa e dell’Interno e nelle Forze di Polizia.
Ha assolto vari incarichi all’estero tra cui quello di Capo di Stato Maggiore presso la “Multinational Specialized Unit” (Msu in Bosnia-Erzegovina (1998-1999).
È insignito dell’onorificenza di “Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana”, della “Medaglia Mauriziana” al merito di 10 lustri di servizio militare e di quella per la campagna militare della Nato. Numerose le congratulazioni a Luzi dal mondo della politica.

Foto: a sinistra, il nuovo Commandante Generale dell’Arma dei Carabinieri generale Teo Luzi; a destra in altro, l’ex Commandante Generale Giovanni Nistri; in basso la cerimonia di avvicendamento.