L’Ater di Verona ha presentato oggi la riqualificazione del fabbricato di via Merano, in Borgo Roma, seguendo il modello abitativo di “Co-housing” cioè di coresidenza, che dovrebbe diventare l’alloggio popolare del futuro.

«Gli appartamenti che verranno realizzati saranno realtà nuove e inclusive, – ha spiegato il presidente Damiano Buffo – dove la famiglia si ritrova all’interno di un vero e proprio progetto sociale, in cui la finalità fondamentale è la convivenza con gli altri».

Intervenuti questa mattina alla presentazione anche il sindaco di Verona,  Federico Sboarina,  l’assessore regionale di riferimento Cristiano Corazzari e il presidente della V^ Circoscrizione Raimondo Dilara oltre al vicepresidente di Ater Verona Giovanni Pesenato.

Il progetto, che rientra nel (POR) Programma Operativo Regionale Veneto FESR 2014-2020, consiste nella riqualificazione di un fabbricato di via Merano, nel quartiere di Borgo Roma a Verona, e nella realizzazione di una “Social Housing“, formata da alloggi e spazi polivalenti, aperti anche al quartiere, destinati a famiglie in situazione di disagio abitativo, in condizioni di fragilità socio-economica, anziani, persone diversamente abili e famiglie monogenitoriali.

«L’intervento – ha aggiunto Buffo – consiste nella riqualificazione dell’intero immobile con il miglioramento del risparmio energetico, un welfare innovativo e all’inclusione sociale. Saranno in totale 19 alloggi suddivisi in 5 piani, dotati di ogni confort, ovvero adeguati, secondo le disposizioni, all’isolamento termico finalizzato al risparmio energetico, con il completo abbattimento delle barriere architettoniche, l’installazione di un nuovo ascensore, la riqualificazione degli impianti esistenti e l’installazione di sistemi domotici».

Il progetto di “Co-Housing” consiste nell’inclusione sociale degli inquilini, ma anche dei cittadini che abitano nel quartiere, che potranno usufruire di uffici polifunzionali, una palestra per la riabilitazione motoria e una sala comune in cui potranno socializzare o addirittura pranzare o cenare assieme.
A seguito della ristrutturazione, l’edificio passerà dalla classe energetica E alla classe A4.

«Il costo di questa importantissima realizzazione di “Social Housing”, che pone l’Ater di Verona all’avanguardia nell’edilizia residenziale pubblica, – ha concluso il presidente – è di 2 milioni e 680 mila euro, di cui 2 milioni e 280 mila finanziati con i suddetti fondi europei.
Una somma pari a 400 mila euro, coperta con fondi propri dell’Azienda, è destinata all’intervento di adeguamento antisismico, in merito al quale avvieremo la procedura prevista del recupero fiscale con Super Bonus 110%».

L’inizio dei lavori è previsto per febbraio 2021 per terminare entro dicembre 2022.

Foto: a sinistra, il rendering del recupero edilizio di via Merano; a destra in alto, Damiano Buffo presidente di Ater; in basso, la presentazione del progetto.