Si è chiuso un anno nero: sono morte 1.690 persone. Sono 1.026 i nuovi positivi, quattro decessi nel primo giorno del 2021.
Verona chiude con la maglia nera: la provincia veneta più toccata dalla morte, più contagiata, più colpita.
Suo il primato delle vittime: 1.694. Dopo Verona c’è Vicenza con 1.290 e molto più lontano Venezia con 1.099. Padova, provincia da cui tutto era partito, si è fermata a 893.

La nostra provincia ha registrato anche il maggior numero di casi positivi: 50.157 a fine anno (oggi 51.183). Cartina di tornasole della pandemia restano i ricoveri nelle terapia intensive che da un paio di giorni sono fermi a 87. Altri 605 pazienti sono ricoverati nei reparti di semintensiva e di malattie infettive, anche se il bollettino non tiene conto dei tanti in attesa nelle loro case. Sono allo stremo delle forze il covid hospital di Villafranca, con 113 pazienti e la terapia intensiva al completo, il Mater Salutis di Legnago con quasi un centinaio di persone e il Fracastoro di San Bonifacio con un’ottantina di pazienti. Sotto pressione è anche il policlinico di Borgo Roma, zoccolo duro della cortina anticovid allestita a Verona: sono 163 i pazienti, di cui dieci in intensiva.

Domande e risposte: cosa c’è da sapere della pandemia.

Come sono composti i vaccini?
I vaccini di Pfizer-BioNTech e Moderna sono vaccini a Rna messaggero. Quello di AstraZeneca utilizza il metodo del vettore virale. L’Rna messaggero è una sequenza di basi genetiche sintetizzata in laboratorio.

Quanti e quali sono i vaccini in via di approvazione o approvati?
I vaccini approvati nel mondo oggi sono 7: tre cinesi e due russi, oltre a Moderna e Pfizer-BioNTech.

Perché ci è voluto così poco per avere i vaccini?
Due motivi: sfruttata l’esperienza della prima Sars, fasi di sviluppo avvenute in contemporanea anziché in sequenza.

Per quanto tempo i vaccini saranno efficaci?
Non si sa con certezza, gli anticorpi nelle persone guarite durano circa 6-9 mesi. Probabilmente l’iniezione diverrà una routine.

Proteggono solo dai sintomi oppure anche dal contagio?
Non si sa con certezza. Serviranno test ripetuti su un campione di volontari dopo l’inizio della campagna di vaccinazione.

Quante le dosi previste in Italia?
L’Italia riceverà 202 milioni di dosi di vaccini, da somministrare in due dosi: la dotazione è quindi sufficiente per 101 milioni di persone.

Come e in che tempi avviene la campagna di vaccinazione?
Nel primo trimestre 2021 in Italia arriveranno 10 milioni di dosi per le categorie prioritarie: operatori sanitari (1,4 milioni), personale e ospiti delle Rsa (570 mila) e over 80 (4,4 milioni). Dopo toccherà alla fascia 60-79 anni (13 milioni) e alle persone con altre malattie (7 milioni). Tra il secondo e il terzo trimestre saranno vaccinati insegnanti e personale scolastico, forze dell’ordine, personale delle carceri e dei luoghi di comunità. Infine tutti gli altri.

Sono stati riscontrati effetti collaterali? E quali?
Fino a oggi 2 milioni di persone sono state vaccinate.
Ci sono state 8 reazioni allergiche gravi tutte risolte.
Le sperimentazioni hanno mostrato alcuni effetti collaterali leggeri.

Che cos’è l’immunità di gregge? Come si ottiene?
È la percentuale di vaccinati che bisogna raggiungere affinché risulti protetto anche chi non è vaccinato: si dovrà arrivare al 70-80% di immuni.

Se tutto va bene quando si potrà tornare alla vita di prima?
Probabilmente dal prossimo autunno, ma molto dipende anche dalle mutazioni del virus.