La situazione al Pronto Soccorso dell’ospedale Mater Salutis di Legnago è sempre più critica. E non è da meno il famoso sesto piano del nosocomio legnaghese, stipato di pazienti Covid.
Nelle settimane scorse erano state persino approntate delle tende della Protezione civile per la prima accettazione dei numerosi pazienti risultati positivi al tampone, che non an- davano così a mescolarsi con gli altri.
Ora queste verranno sostituite dall’enorme tensostruttura dell’esercito comparsa nei giorni scorsi, un vero e proprio ospedale da campo montato di fronte all’entrata del Pronto Soccorso già dalla giornata di venerdì 4 dicembre, grazie all’intervento dall’Aeronautica Militare di Villafranca.
Sarà di fatto operativa, dicono i medici del Pronto Soccorso, da mercoledì 23 dicembre.

Al momento anche l’ottava terapia intensiva è stata riempita da pazienti intubati; si sono dovuti raddoppiare i posti letto inventando spazi anche dove non c’erano.
Una situazione che pone sempre di più Verona, la provincia veneta con più contagi, ma anche l’intera regione al centro dell’attenzione nazionale, come riporta il servizio trasmesso oggi dal Tg1 della Rai “Il caso Veneto” realizzato da Giulia Serenelli presso l’ospedale Mater Salutis di Legnago e in particolare su quello che è apparso qualche giorno fa, in un cunicolo tra due ali dell’ospedale: un container frigorifero destinato a contenere le salme dei morti per Covid.

Infatti, le celle mortuarie dell’ospedale sono strapiene e non si sa più dove collocare i cadaveri dei poveretti morti soprattutto per il Coronavirus.
La decisione, quindi, della ditta che gestisce per conto dell’Ulss 9 le celle mortuarie di installare un container frigorifero dove poter temporaneamente conservare le salme. Secondo quanto emerso da alcune risultanze dell’ospedale, si tratterebbe di salme destinate alla cremazione perché anche le pompe funebri che sul territorio gestiscono la cremazione sono in difficoltà.

Foto: a sinistra, l’inviata del TG1 Giulia Serenelli in diretta dal Mater Salutis; a destra dall’alto, il dottor Luca Benazzato; il sindaco di Legnago Graziano Lorenzetti e il container frigo.

Guarda il VIDEO del TG1 RAI di oggi 17 dicembre 2020: IL CASO VENETO.