E’ in via di costituzione la società denominata “ Pianure Veronesi Energy srl”, con sede a Raldon di San Giovanni Lupatoto ed uffici operativi a Legnago e Bovolone. Ne faranno parte, oltre a Lupatotina Gas e Luce socio fondatore col 59%, il Comune di Legnago col 2% e, attraverso Camvo S.p.A socio di riferimento col 39%, i Comuni di San Pietro di Morubio, Salizzole, Sanguinetto, Angiari, Bovolone, Casaleone, Cerea, Concamarise, Isola Rizza, Oppeano, Ronco all’Adige, Roverchiara. Promotore è stato il sindaco di San Giovanni Lupatoto, Attilio Gastaldello.

Come è nata questa idea?
Il progetto nasce dalla convinzione che l’efficienza dei servizi, compresi quelli economici di interesse generale come Gas e Luce, non può prescindere da un bacino di utenza più ampio rispetto alla media dei Comuni della Provincia. In particolare per San Giovanni Lupatoto significa fare rete in un contesto in cui il Comune può esprimere un ruolo importante.

Sarà una società cosiddetta “ benefit”. Cosa significa?
Significa che dovrà realizzare un progetto, per singolo anno o pluriennale, a favore dello sviluppo dei Comuni che partecipano alla Società. E’ una caratteristica che si addice particolarmente alle società pubbliche, che devono essere caratterizzate non soltanto da obiettivi lucrativi, bensì anche dal perseguimento di interessi pubblici. Il progetto potrà essere culturale, sociale, sportivo o anche opere pubbliche.

Quali saranno i vantaggi per i Comuni che vi aderiscono?
Le Comunità aderenti garantiranno innanzitutto ai cittadini contratti di fornitura trasparenti a prezzi vantaggiosi. Avranno uno sportello più vicino al territorio rispetto a qualsiasi altra società non comunale. Le situazioni di fragilità economica, segnalate dai diversi comuni, verranno tutelate giacché le utenze non saranno chiuse bensì messe a perdita proprio per sostenere le famiglie in difficoltà. A ciò si aggiunga quanto già detto sui progetti benefit.

Per quanto riguarda il personale e gli uffici di riferimento quali sono le prospettive?
La Società Lupatotina Gas e Luce conferirà alla società costituenda i contratti in essere con utenti residenti nei Comuni che aderiscono, oltre ad una parte di personale, di mezzi e di strumenti.

Sarà possibile in futuro l’ingresso di altri Comuni?
Non si esclude l’entrata di altri Comuni.

Per quanto riguarda le cariche cambierà ora e come potranno incidere i vari Comuni sulle politiche della società?
L’Organo di governo sarà un Consiglio d’Amministrazione, la cui nomina segue le modalità che valgono per qualsiasi altra società privata. L’aspetto più qualificante per i Comuni è quello che una società di questo tipo permette ai cittadini ed agli utenti di potersi rivolgere direttamente all’Amministrazione proprietaria di quote, per qualsiasi tipo di problematica nell’erogazione del servizio. In altre parole, rispetto alle grandi Società, da cui sono completamente escluse le Amministrazioni e i Sindaci, in questo caso i servizi si avvicinano ai cittadini perché la proprietà della Società è comunale e quest’ultima ha una dimensione che permette il contatto diretto tra Sindaci e Membri del Consiglio d’Amministrazione.

Rispetto alle possibili fusioni di cui si parla in questi giorni tra grandi gruppi, anche veronesi, come si pone, anche in prospettiva futura, questa società benefit ? Vi potrà essere un domani una collaborazione oppure proseguirà per la propria strada?
Questa società capovolge la prospettiva rispetto a quanto siamo stati abituati a vedere con le grandi fusioni. Infatti non si esclude certo l’arrivo di un partner industriale (grande società produttiva di energia), ma non avrà la maggioranza e soprattutto la società manterrà le caratteristiche di vicinanza del territorio di cui si è parlato.
Verona ha vissuto fenomeni di allontanamento di banche e assicurazioni, per effetto di fusioni concluse con lo spostamento delle sedi legale e delle sedi decisionali in altre città. Con questa ipostazione invece, ciò non potrà accadere.

[Marco Ballini]

Foto: a sinistra luce e gas di Pianure Veronesi Energy la nuova multiutility; a destra, il sindaco di San Giovanni Lupatoto, Attilio Gastaldello.