La casa di riposo di Legnago è Covid free. Gli ultimi tamponi hanno dato esito negativo, sia per quanto riguarda gli ospiti che per il personale, e ora la residenza per anziani di Corso della Vittoria guarda al futuro per accogliere i nuovi anziani.

Il presidente dell’Ipab Michele Menini esprime grande soddisfazione: «Siamo fiduciosi che il peggio sia finalmente alle spalle. Per la casa di riposo sono stati mesi davvero difficili, ma ora possiamo affrontare i prossimi obiettivi con maggiore serenità. Questo risultato è anche merito del personale, che ringrazio. L’impegno di tutti noi è quello di mantenere alta la guardia, continueremo ad attenerci in modo rigoroso alle linee guida della Regione Veneto. Quanto accaduto durante l’emergenza ci infonde ancora maggiori responsabilità, ma con l’esperienza acquisita ci sentiamo preparati ad affrontare ogni evenienza».

L’istituto, intanto, ha confermato per un altro anno i contratti con i medici che seguono gli ospiti, i dottori Claudio Girardi e Angelo Guarino, e si sta attrezzando per accogliere nella struttura i nuovi arrivi.
«Al momento sono liberi una cinquantina di posti. Siamo a conoscenza di famiglie che hanno problematiche di vario tipo: anziani che stanno per essere dimessi dagli ospedali, altri che sono ospitati a casa dai propri familiari in condizioni di emergenza. A tutti loro intendiamo dare una risposta, per questo ci stiamo organizzando e chiediamo la comprensione dei familiari di coloro che già vivono all’interno dell’Ipab», afferma Menini, che evidenzia: «Dodici nuovi ospiti potranno essere accolti a partire dalla prossima settimana, di cui sette troveranno spazio nel reparto 3B, già pronto da alcuni giorni, gli altri cinque invece nel reparto 1A. Quest’ultima area è stata individuata seguendo le linee guida della Regione, che indica di creare una zona di accoglienza temporanea e prescrive di mettere a disposizione di ogni nuovo ospite una stanza singola con bagno».

La casa di riposo sta già prendendo contatti con i familiari degli assistiti che dovranno cambiare stanza per spiegare loro la situazione chiedendo di segnalare l’eventuale preferenza sul compagno di stanza o della stanza accanto. Ai nuovi anziani che entreranno nella struttura verrà effettuato un tampone iniziale, come prevede la normativa, e dovranno rimanere in isolamento per un primo periodo di quarantena.
«L’accoglienza è un passo fondamentale verso il ritorno definitivo alla normalità. Contiamo di arrivare a pieno regime entro tre mesi», conclude il presidente della casa di riposo.