Nata nel 2004 ViviLegnago è l’associazione di promozione che raggruppa circa 70 commercianti del centro storico. Guidata dal 2014 da Nico Dalla Via, delegato cittadino anche di Confcommercio e titolare di Super Argo, la sua conduzione oggi viene contestata da alcuni associati che rassegnando le proprie dimissioni hanno fatto decadere pure il presidente Dalla Via, rieletto lo scorso anno per il secondo mandato consecutivo.

Sono tre i componenti del consiglio di amministrazione che hanno comunicato le proprie dimissioni oltre che al presidente Dalla Via, anche al sindaco Graziano Lorenzetti e all’assessore alle Attività economiche Nicola Scapini: Arianna Scaggion titolare de La Caffetteria Salieri, Luisa Gallo del negozio Emozioni e Marco Zucchelli dell’omonima agenzia pubblicitaria. Le dimissioni dei tre associati seguono quelle di altri due ex consigliere, Antonio Perta di Roma 2 e Roberto Bronuzzi titolare della birreria La Gabbia che le avevano rassegnate già a dicembre dello scorso anno. Lo stesso Bronuzzi in una intervista al Nuovo, non aveva escluso un suo ripensamento in caso di candidatura alla presidenza dell’associazione.
In relazione proprio a queste dimissioni già allora era stata prevista la convocazione a inizio anno dell’assemblea del direttivo per una consultazione ma venne successivamente annullata a causa del Covid.

Il malessere presente negli ultimi mesi all’interno del direttivo dell’associazione ViviLegnago è senza dubbio fratello della tensione che da alcuni tempi serpeggia nella maggioranza di Palazzo de’ Stefani, in particolare tra alcuni iscritti della “Lista Lorenzetti sindaco”, la civica in cui hanno corso assieme un anno fa, senza tuttavia risultare eletti in Consiglio, lo stesso Dalla Via e il suo ex braccio destro Roberto Bronuzzi, quest’ultimo ad oggi escluso dalle nomine del sindaco in enti o partecipate.

«La situazione creatasi è ormai insostenibile, – hanno scritto i tre ex consiglieri – visto che da mesi il direttivo non viene più convocato dal presidente, il quale sta procedendo in autonomia assumendo decisioni di propria iniziativa senza condividerle con noi».

A determinare la rottura, secondo Scaggion, Gallo e Zucchelli oltre all’atteggiamento accentratore e la gestione personalistica, anche la situazione economica debitoria dell’associazione dovuta alla realizzazione di alcuni eventi non di pertinenza di ViviLegnago come la Fiera di San Martino dello scorso novembre mentre l’organizzazione degli eventi natalizi con relativi costi di luminarie e casette di Natale «hanno portato a generare dei debiti non previsti verso fornitori e non ancora onorati».

Non la prende bene il delegato di Confcommercio e presidente di ViviLegnago Nico Dalla Via: «Sono accuse sterili e diffamatorie frutto di suggerimenti machiavellici da parte di qualcuno escluso da poltrone politiche e costruite per delegittimare la presidenza dell’associazione ViviLegnago e l’amministrazione comunale che che la supporta, solo per motivi politici e non oggettivi».

«I consiglieri dimessi dimenticano che l’emergenza Covid ha azzerato la possibilità da alcuni mesi di riunirci, ciò nonostante il 3 maggio scorso ho inviato un messaggio a tutto il direttivo chiedendo un incontro urgente per confrontarci su questioni importanti, ebbene questi signori mi devono ancora rispondere. Sui debiti dell’associazione “non ancora onorati” sanno bene che saranno liquidati, come sempre succede tutti gli anni, con l’arrivo dei nuovi eventi tramite l’apporto del Comune, di sponsor e quote degli associati.
Chi ora protesta non può negare di sapere tutto ciò visto che due di loro erano i tesorieri dell’associazione. È una polemica politica che non fa bene a ViviLegnago e ai commercianti che hanno bisogno di unità e coesione per superare questa emergenza. Dal canto mio sono pronto a giustificare ogni scelta fatta davanti a tutti gli associati e a dare il mio apporto e rimettermi in gioco qualora mi venisse chiesto».

«Dispiace – precisa l’assessore Nicola Scapini – che in questo momento ci si debba preoccupare più di dimissioni piuttosto che concentrarci su obbiettivi comuni per rivitalizzare il centro storico. Posso dire che in questo anno di amministrazione si è lavorato in maniera proficua con ViviLegnago e con il suo presidente, realizzando importanti progetti e avendo sempre come scopo primario il rilancio delle attività commerciali e del centro storico».

La presidenza triennale che era in scadenza il prossimo anno sarà votata nel prossimo consiglio in cui saranno convocati gli iscritti, certamente entro il mese di giugno.

Foto: a sinistra dall’alto, Luisa Gallo, Marco Zucchelli, Antonio Perta e Arianna Scaggion; al centro, Roberto Bronuzzi; a destra, Nico Dalla Via.