Nemmeno il tempo di lanciare l’allarme: «Blindate le Case di riposo contro il virus Covid-19 e rendetele sicure per chi ci vive e chi ci lavora» – a gridarlo nei giorni scorsi era stato il segretario generale Fp Cgil di Verona, Sonia Todesco.
Le misure di tutela urgono. Secondo il sindacato scaligero vanno attuate prima che le Case di riposo si trasformino in focolai diffusi e non più controllabili.
In alcuni casi il peggio è già accaduto e i medici, i direttori delle Case di riposo e il loro staff lo stanno fronteggiando: a Colà di Lazise tutta la Casa di riposo delle Piccole Suore della Sacra Famiglia, dove sono morte una suora e un’ospite anziana, è positiva al Covid-19; all’Ipab di Legnago ci sono due operatrici contagiate e di altri quattro dipendenti sotto osservazione; all’Ipab di Villa Bartolomea nei giorni scorsi il Comune aveva reso noto della presenza di due ospiti che erano risultati positivi al test del Coronavirus, di cui uno deceduto.
Ma, in questi ultime ore, ancora il Comune, ha comunicato che, dopo aver ricevuto gli esiti da parte del direttore sanitario dell’Ipab Maria Gasparini, dottor Tarallo è emerso che la situazione è allarmante, il risultato parziale dei tamponi effettuati, 35 su circa 115 ospiti e personale hanno dato i seguenti responsi: 29 ospiti risultano positivi, 5 risultano negativi, 2 operatori risultano positivi.

Il sindaco Andrea Tuzza non nasconde una grande preoccupazione «Abbiamo sollecitato prontamente le autorità e gli enti competenti a far fronte alla situazione con urgenza, in particolare la Ulss 9 Scaligera. Continuiamo a implementare tutte le azioni utili per il contenimento del contagio sul territorio, offrendo piena collaborazione agli enti coinvolti e massimo aiuto alle persone. Raccomandiamo a tutti di osservare le linee guida e le indicazioni di comportamento indicate. Bisogna restare in casa e avvisare il medico curante di eventuale presenza di sintomi. Il momento è difficilissimo e tutti siamo chiamati ad un forte senso di responsabilità e al dovere civico di aiuto e sostegno reciproco».

Foto: a destra in alto, il sindaco Andrea Tuzza; in basso, l’Ipab Maria Gasparini di Villa Bartolomea.