È stata istituita mercoledì 19 febbraio, presso la Sala Consigliare di Cerea, la nuova Consulta del Sociale, erano presenti oltre al sindaco Marco Franzoni e all’assessore ai Servizi Sociali Cristina Morandi, anche la delegata alle Politiche Sanitarie Laura Maria Merlin, l’assistente Sociale Silvia Fiorini e le associazione e cooperative che operano nel mondo del Terzo settore e del volontariato sociale: Acat, cooperativa Anderlini, associazione Alpini, Auser, Casa de Battisti, centro La Rete, Croce Rossa, comunità Emmaus, casa di accoglienza per adulti Dolci Luca, fondazione Madonna di Lourdes, associazione Impegno Comune, parrocchia di Cerea, Piccola Fraternità, Protezione Civile, San Vincenzo e associazione Uildm.

«Questo primo incontro – ha affermato il sindaco Franzoni – risponde all’obiettivo dell’amministrazione Comunale di istituire la Consulta del Sociale che attraverso un ruolo propositivo e consultivo, si propone di raggiungere ambiziosi obiettivi: mettere in rete fra di loro e con i servizi Sociali, le varie realtà del territorio, favorendo occasioni di scambio, di confronto e di collaborazione. Momenti in cui raccontare il proprio operato, raccogliere istanze idee e suggerimenti, ricercare soluzioni e risposte ai nuovi bisogni emergenti».

«In una società in cui sono sempre più frequenti situazioni di fragilità e solitudine, – ha aggiunto l’assessore Morandi – legate ad aspetti che vanno dai problemi di coppia, alla difficoltà nel sostenere un ruolo genitoriale, alla mancanza di rete famigliare, problemi di anziani non autosufficienti, nuove e pericolose dipendenze, ecco che una rete di associazioni che si occupano del “prendersi cura”, può sicuramente aiutare i servizi Sociali a dare risposte non convenzionali, bensì innovative e soprattutto, grazie alla forza del volontariato, più snelle e puntuali».

Gli argomenti trattati nell’incontro sono stati molti, come molte sono le tipologie di associazioni presenti a Cerea. Dalla malattia, all’anziano, alla disabilità, alla sicurezza, alla prevenzione, alle dipendenze, alla solitudine.
«È anche emersa – continua l’assessore al Sociale – in modo molto chiaro la necessità di coinvolgere il mondo delle scuole e i ragazzi fin dalla giovanissima età, per dare modo alle nuove generazioni di divenire risorse che portino avanti buone prassi collaudate e che si rendano responsabili e si impegnino ad aprirsi ai bisogni sociali della Comunità».

«L’Amministrazione si impegna a convocare la Consulta almeno ogni due mesi, – ha concluso il sindaco – per creare un circuito virtuoso in cui si possa proporre, ideare, attivare insieme progetti. Una rete che possa dare ampia visibilità delle esperienze di volontariato sociale e possa essere da stimolo alla partecipazione dei liberi cittadini sia nelle associazioni, sia come singoli volontari.
A tal proposito l’Amministrazione ha attivato l’Abo del Volontariato, dove ogni singolo cittadino può iscriversi per donare del tempo a chi ne ha bisogno».

Foto: a destra dall’alto, il sindaco Marco Franzoni; l’incontro tra l’Amministrazione e le associazioni in sala consigliare; l’assessore al Sociale Cristina Morandi.