«Fa piacere che l’Ulss 9 abbia risposto alle nostre sollecitazioni, ma rimangono però i problemi che abbiamo sollevato, quali il drastico calo dell’attività chirurgica e le liste d’attesa chiuse».

Non molla di un centimetro il Pd Legnaghese sulla questione della salvaguardia dell’ospedale “Mater Salutis”, sollevata con un volantino distribuito nei giorni scorsi e che annuncia sul tema un convegno per mercoledì 18 marzo alle 20,30 in sala civica a Legnago.
Volantino al quale ieri l’Ulss ha risposto con un comunicato.

«Come Democratici legnaghesi, siamo contenti che il direttore generale dell’Ulss 9, Pietro Girardi, sia intervenuto pubblicamente sul tema dell’ospedale e che, seppure indirettamente tramite la stampa, abbia voluto rispondere alle questioni sollevate nel nostro volantino.
Avremmo voluto che a rispondere fosse stata anche l’amministrazione comunale di Legnago, che abbiamo chiamato direttamente in causa, ma evidentemente da parte sua è stato ritenuto di non volere dare importanza alle questioni sollevate da un gruppo di concittadini, e non possiamo fare altro che prenderne atto – afferma il segretario del circolo del Pd di Legnago, Gianfranco Falduto -. Rimangono però i problemi che abbiamo sollevato, quali il drastico calo dell’attività chirurgica e le liste d’attesa chiuse. Problemi che stanno creando non pochi disagi a pazienti costretti a spostarsi di parecchie decine di chilometri per rivolgersi a strutture sanitarie più efficienti, prevalentemente private».

«È disarmante assistere all’immobilismo della Regione su tante criticità che riguardano il Sistema Sanitario pubblico del Basso Veronese, ed al ruolo dello struzzo della nostra amministrazione comunale – continua Falduto -. Criticità che vanno ben oltre quelle dell’Ospedale Mater Salutis, basti pensare, dopo anni di belle parole e false promesse, alla mancata riorganizzazione della medicina territoriale e alla mancata riforma delle case di riposo, con l’aggravio della chiusura delle Lungodegenze, totalmente gratuite, sostituite dagli Ospedali di Comunità (per lo più ancora sulla carta), a pagamento dopo il 30° giorno di degenza, e dalle Urt, a pagamento dopo il 16° giorno».

«Ci fa piacere apprendere che il Centro oncologico sia stato potenziato, così come meritava, e auguriamo con tutto il cuore al Dr. Girardi che riesca finalmente a fare partire i lavori di ristrutturazione dell’Ospedale, che attendiamo da più di 10 anni, e ad assumere le 80 unità di nuovo personale che, anche se effettivamente arriveranno, andranno a sanare solo parzialmente una carenza ormai cronica, dovuta alla mancanza di programmazione da parte della Regione, e non saranno sufficienti a dare risposte concrete a carichi di lavoro non più sostenibili da parte del personale ospedaliero in servizio – conclude Falduto -. Nel nostro convegno pubblico di mercoledì 18 marzo alle 20,30 in Sala Civica, al quale ci farebbe piacere partecipasse anche la Direzione dell’Ulss Scaligera, discuteremo del nostro Ospedale e di come questo possa tornare ad essere centro d’eccellenza della sanità veneta, com’è stato in passato».

Foto: a sinistra, l’ospedale Mater Salutis di Legnago; a destra dall’alto, Gianfranco Falduto, segretario del Pd Legnaghese; il dg dell’Ulss 9 Scaligera Pietro Girardi; il sindaco di Legnago Graziano Lorenzetti.