La ventiduesima edizione di “Divertiamoci a teatro” prosegue martedì 4 febbraio alle 21 con il quinto degli otto spettacoli in abbonamento: “Belle ripiene” – Una gustosa commedia dimagrante di Giulia Ricciardi e Massimo Romeo Piparo con protagoniste Rossella Brescia, Tosca d’Aquino, Roberta Lanfranchi e Samuela Sardo. Regia dello stesso Piparo con la consulenza enogastronomica dello chef Fabio Toso.

Una consulenza non casuale: sulla scena è infatti allestita una vera e propria cucina da ristorante che permette alle quattro interpreti di cucinare dal vivo. Messe al bando le finzioni teatrali, davvero le quattro interpreti si cimentano con i fornelli.

Qui in “Belle ripiene” gli argomenti sono i rapporti con le rispettive più o meno realizzate esistenze e con gli uomini delle loro vite.

Strepitosi i piatti che preparano. Un omaggio alle cucine regionali delle loro rispettive terre di provenienza: Lazio, Campania, Salento e Alta Padania.
Appositamente per lo spettacolo è stato creato lo scrigno “Belle ripiene”, uno speciale raviolone ripieno di cime di rapa (Puglia) e guarnito con guanciale croccante (Lazio), pomodorini confit (Campania) e fonduta di stracchino (Lombardia).

Ad accrescere il fascino culinario di “Belle ripiene” ci pensa una videocamera che permette al pubblico di seguire la preparazione dei piatti. La cucina sul palcoscenico è quella del ristorante che le quattro amiche hanno da poco aperto.

Fondamentale, anche per la varietà regionale dei piatti proposti, la diversa provenienza geografica delle quattro socie in affari: Ida (Rossella Brescia) è un’ex ballerina pugliese di lap-dance con il vizietto del gioco e con gli strozzini alle calcagna. Ada (Tosca d’Aquino) è una napoletana fiera e sanguigna che dopo dieci anni di matrimonio ha lasciato un marito che le era infedele.
Leda (Roberta Lanfranchi) è una salutista lombarda felice, così almeno sostiene lei, della sua vita da single. Dada (Samuela Sardo) è una romana d.o.c. con un marito che non l’aiuta per nulla nel tirare su i loro cinque figli.
Tutte e quattro – nel cucinare e servire i clienti al meglio delle loro possibilità per ottenere la tanto agognata stella Michelin – evidenziano le loro diverse personalità, antitetiche per molti aspetti: da Leda che ha scelto di non avere figli a Dada che ne ha cinque, da Ada che ha alle spalle un matrimonio fallito a Ida che convolerebbe subito a nozze se trovasse il suo principe azzurro.

Dopo la “prima” di martedì 4 febbraio, ore 21, lo spettacolo replica fino a venerdì 7 alla stessa ora.
Mercoledì 5 alle 18.45 le protagoniste incontrano il pubblico nel Piccolo Teatro di Giulietta del Nuovo.
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