Maratona a Palazzo de’ Stefani lunedì scorso 23 dicembre, antivigilia di Natale, per l’ultima seduta dell’anno del Consiglio comunale di Legnago.

Complici un’arrembante opposizione di centrosinistra, gli argomenti di rilievo e l’escamotage del presidente del consiglio Paolo Longhi per garantire il quorum con la doppia convocazione (in seconda convocazione è sufficiente una maggioranza più limitata di consiglieri e per diverse ore al centrodestra mancavano almeno tre rappresentanti, da qui le due ore “buche” tra le due convocazioni), l’assemblea si è riunita per oltre dodici ore.

Tra le interpellanze, da segnalare quella riguardante il futuro della Cascina del Parco, che malgrado l’affidamento temporaneo all’associazione dei carabinieri in congedo, a causa del tempo perso per gli sgomberi e al netto dei giorni che serviranno per i lavori di adeguamento delle reti, risulta ancora chiusa.

È toccato all’assessore Luca Falamischia garantire sui tempi – imminenti – di riapertura del plesso e, soprattutto, dei suoi campi di calcetto.

I lavori si sono concentrati prevalentemente sul Dup 2020 – 2022 (documento unico di programmazione) e sul primo bilancio di previsione dell’amministrazione Lorenzetti.

Quanto al primo, i riferimenti strategici ed operativi di medio termine dell’Amministrazione hanno convinto la sola maggioranza e lasciato l’amaro in bocca ai referenti del centrosinistra che, con il consigliere ed ex assessore Silvia Baraldi, hanno incalzato in particolar modo l’assessore Alessandra Donà, “colpevole” di un presunto “copia–incolla” della sua precedente relazione.

La diretta interessata, dopo l’accalorata difesa del consigliere Loris Bisighin, non ha smentito d’aver preso spunto dalle riflessioni del predecessore, perché: ”gli obiettivi buoni non debbono per forza essere accantonati”.

E al consigliere Renato Defendini che si doleva dei refusi presenti nel testo elaborato dalla Giunta, il presidente Paolo Longhi ha chiesto, in modo ironicamente sibillino, se questi errori si trovassero nella parte della relazione “copiata dall’ex assessore Baraldi”, regalando l’unanime risata dell’assise.

Quanto al bilancio, che per l’anno in entrata pareggerà per circa 46milioni di euro, dopo le esaurienti spiegazioni dell’assessore Daniela De Grandis, la critica si è concentrata maggiormente su spunti di natura politica piuttosto che sui conti.

In particolare in più interventi si è evidenziato una carenza sul tema della sicurezza, a fronte di maggiori investimenti previsti per il settore cultura.

Tutti gli assessori sono intervenuti per esplicitare la direzione di marcia impartita agli uffici di riferimento, ed in particolare il vvicesindaco Roberto Danieli – autore di uno scambio al vetriolo con il consigliere Silvia Baraldi, con tanto di sospensione della seduta – ha sciorinato il piano triennale delle opere pubbliche: dall’ultimo stralcio della pista ciclabile Porto–Canove, alle nuove scuole medie di Porto, alla strada di collegamento tra Casette e Via Giudici, per finire con la ciclabile di San Vito.

Un libro dei sogni? Dipenderà dai cofinanziamenti degli enti superiori, attesa la scarsa attendibilità della resa delle ipotizzate alienazioni.

Sono seguite deliberazioni sugli indirizzi alle società partecipate, il nuovo regolamento sulla Cosap – meglio conosciuta come tariffa di occupazione del suolo pubblico, con la Giunta ora facoltizzata ad abbattere la gabella sino al 90% da settembre a giugno – la conferma della misura intermedia dello 0,6% d’aliquota per l’addizionale comunale all’Irpef e la stabilizzazione agli indici del 2019 di Imu e Tasi.

Tra gli interventi più politici, quello di Diego Porfido, che quasi in stile “cardinalizio” ha invitato la maggioranza a guardare al futuro e a non perdersi nelle critiche alla precedente amministrazione, pena il disfacimento e la ritessitura della tela in stile Penelope, e quello del sindaco Graziano Lorenzetti che ha manifestato, in chiosa, la soddisfazione per l’operato della propria squadra, con qualche stilettata al centrosinistra.
La seduta si è chiusa alle due di notte.

[ Michele Pezza ]

 

Foto: a sinistra il vicesindaco Roberto Danieli autore di uno scambio “natalizio” con il consigliere Silvia Baraldi, con tanto di sospensione della seduta; a destra dall’alto, il presidente Paolo Longhi e il consigliere Renato Defendini autori di una gag che ha strappato una risata unanime all’assemblea.