Sciopero ieri alla Aldino Srl, ex pastificio Fazion, di Casaleone con un presidio che in mattinata, dalle 7,30 alle 9 ha visto gran parte dei 180 dipendenti manifestare davanti agli ingressi della fabbrica.

«I lavoratori sono scesi in sciopero per manifestare il loro dissenso rispetto l’atteggiamento di arroganza dimostrato dall’azienda in questi ultimi tempi. – spiega Gianni Morandini della Flai Cgil – Le numerose lettere di contestazione disciplinare inviate ai lavoratori e la chiusura totale rispetto a qualsiasi tipo di proposta di miglioramento delle condizioni economiche e normative proposte dai lavoratori , ha determinato la decisione di proclamare il primo sciopero in Aldino Srl. Tutto questo, nonostante gli ottimi risultati economici raggiunti nel corso del 2018 dall’azienda».

«Risultati economici, che secondo il nostro punto di vista potrebbero essere addirittura migliorati, se ogni tanto si ascoltassero anche i consigli dei propri dipendenti anziché supplire alla disorganizzazione interna solamente con l’utilizzo degli straordinari. – continua il sindacalista – Non avendo avuto delle risposte rispetto alle numerose proposte fatte, lo sciopero rimane l’unico strumento democratico per manifestare il malessere di molti lavoratori, considerati sempre più dei numeri e sempre meno delle persone».

Aldino Srl, la holding degli australiani della Clemens Products di Adelaide, proprietaria del marchio San Remo, fondato 80 anni fa dall’emigrante italiano Luigi Crotti. I discendenti Maurice Aldo e David, 70 e 62 anni, siedono nel cda di Aldino Srl con sede a Casaleone, dove si trova il pastificio Fazion già entrato da sei anni nel portafoglio con una sessantina di lavoratori. Fazion aveva messo a segno nel 2017 oltre 28 milioni di ricavi, con un utile netto di 1,5. 

Foto: a Sinistra la sede della Aldino Srl  a Casaleone; a sinistra, i lavoratori in protesta ai cancelli dell’azienda ex Fazion.