Dalla cultura al divertimento per le famiglie, dall’enogastronomia al turismo religioso. E ancora, dallo sport al turismo ‘esperienziale’. Con oltre mille eventi in calendario tra città e provincia, è partita oggi ufficialmente l’edizione 2019 di “Natale a Verona, sul lago di Garda e nella provincia”.

Per l’occasione ieri mattina, giovedì 14 novembre, con una grande festa di presentazione, sono stati ricevuti in Comune tutti i principali protagonisti dell’evento. Giunti a Palazzo Barbieri con un corteo che ha attraversato tutta piazza Bra, Babbo Natale e Santa Lucia, accompagnati dalle principali mascotte della manifestazione, sono stati accolti dal sindaco Federico Sboarina insieme all’assessore al Commercio Nicolò Zavarise e al presidente di Confcommercio Verona Paolo Arena.

Presenti anche il presidente del Comitato Verona Luciano Corsi e alcuni dei rappresentanti degli undici Comuni della provincia coinvolti, il sindaco di Villafranca Roberto Dall’Oca, il sindaco di Valeggio sul Mincio Alessandro Gardoni, l’assessore alle Manifestazioni e promozione territorio di Bussolengo Massimo Girelli, l’assessore al commercio di San Bonifacio Simona De Luca e il consigliere delegato alle manifestazioni di Bardolino Carlotta Bonuzzi. 

Naturalmente il Comune di Legnago non era rappresentato perché da sempre è un corpo avulso dagli eventi veronesi. Da troppo tempo non ha un peso politico nella provincia, figuriamoci a livello rappresentativo di eventi e di visibilità. Per fortuna ci salva il Teatro Salieri. 

Dove sempre più i Comuni fanno rete, condividono e si aggregano, Legnago si isola per incapacità o volontà di chi governa. È stato imbarazzante, ieri, assistere impotenti alla conferenza stampa e ancora di più ascoltare l’intervento del presidente di Confcommercio: «Si apre oggi ufficialmente la 15ᵃ edizione di un progetto promozionale che, negli anni – ha spiegato il presidente Arena – ha saputo coinvolgere un sempre maggior numero di Comuni della nostra Provincia. 

Il saper fare squadra che ci ha permesso di lavorare in perfetta sinergia con tutti gli attori pubblici e privati coinvolti. Grazie a loro, questa manifestazione è diventata uno straordinario volano per l’economia e per il turismo natalizio, un appuntamento capace di mettere in luce le nostre eccellenze: paesaggio, arte, cultura, enogastronomia. Quando è stato pensato ed avviato questo progetto, le feste natalizie erano per Verona un periodo di bassa stagione. Ora, come accaduto nell’edizione dello scorso anno, ci aspettiamo l’arrivo di circa 5 milioni di visitatori, di cui 3 milioni solo a Verona, con una nutrita rappresentanza di turisti da tutta Europa. Ma al di là dei numeri, l’impegno degli organizzatori è rivolto al far continuare a crescere la qualità e la quantità degli appuntamenti, in modo da creare nuovi ed importanti momenti di richiamo per un pubblico sempre più ampio».

«Oltre trent’anni fa – ha ricordato il sindaco Sboarina –, con la prima mostra dei presepi in Arena e l’installazione dell’opera ‘Stella cadente’ in piazza Bra, hanno preso il via a Verona le prime forme di promozione della città durante il periodo di Natale. Un’attività cresciuta costantemente nel tempo, che ci consente oggi, con il coinvolgimento di più amministrazioni locali e partner privati, di offrire in città e provincia un ampio ed interessante programma di eventi. Il Natale a Verona è l’appuntamento da non perdere a livello internazionale. Lo dicono i numeri, viste le presenze di turisti provenienti da tutta Europa, ma soprattutto l’impegno dell’Amministrazione a migliorare costantemente l’offerta legando insieme cultura, eventi e tradizione. Con un’offerta eventi ampia e di qualità si punta a tendere alto l’interesse dei visitatori, con la proposta di iniziative su più giorni ed in diverse parti del territorio veronese. Innalzare la qualità delle proposte è l’obiettivo che ci siamo posti e i risultati sono evidenti. I mercatini, some l’anno scorso, non saranno concentrati nelle piazze del centro, ma abbracceranno la città, da lungadige San Giorgio a piazza San Zeno, e saranno inseriti in percorsi culturali che comprendono le chiese di Verona minor Hierusalem, l’arsenale, il ponte di Castelvecchio e la funicolare. Rimarrà il profondo legame con la tradizione dei presepi, e in più la Gran Guardia ospiterà la straordinaria mostra dedicata a Giacometti che rappresenta un autentico gioiello nel panorama culturale europeo».

«I mercatini saranno ancora di più vetrina del nostro territorio – ha precisato l’assessore Zavarise – proponendo e valorizzando le tipicità e le eccellenze enogastronomiche veronesi. Per questa edizione è stata portata avanti una operazione attiva e sinergica con tutte le realtà del territorio. Tanti i soggetti pubblici e privati che si sono fatti parte attiva nel coordinamento di questa manifestazione, che punta ad essere un momento proficuo ed importante per tutto il territorio veronese».

Da sabato 16 novembre entra nel vivo la 15ᵃ edizione della kermesse natalizia veronese. La manifestazione, resa possibile dalla collaborazione di 1.200 imprenditori messi in rete da Confcommercio Verona, viene promossa capillarmente sui mass media tradizionali e sui social network in 6 lingue. 

Coinvolti, oltre al Comune di Verona, i Comuni di Villafranca, Valeggio sul Mincio, Bussolengo, Peschiera del Garda, Castelnuovo del Garda, Lazise, Bardolino, Garda, Torri del Benaco, Brenzone sul Garda e Malcesine.

Per Legnago c’è tempo.

 

Foto: a sinistra, sulla scalinata di Palazzo Barbieri, sede del Comune di Verona, le mascotte della manifestazione e i personaggi natalizi ricevuti dai rappresentanti istituzionali; a destra al centro, la conferenza stampa di presentazione.