Nella serata di ieri, domenica 13 gennaio, intorno alle 21 un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile del Nor della Compagnia di Legnago, si trovava a Menà di Castagnaro, impegnata in un servizio di perlustrazione del territorio. Nei pressi di via Sant’Anna è stato notato un autocarro bianco, il quale improvvisamente ha effettuato una repentina svolta in via Nogara. I militari insospettiti dalla strana manovra hanno deciso di fermare il veicolo per un controllo.

Una volta raggiunti i due occupanti gli uomini del Nucleo Operativo Radiomobile , della squadra del Luogotenente Tenani,  hanno subito notato che il conducente si trovava in evidente stato d’ebbrezza, evidenziando sintomi riconducibili all’assunzione di alcool. Si trattava di un cittadino romeno classe 1987, in Italia senza fissa dimora, celibe, nullafacente e pluripregiudicato. Il passeggero a bordo del furgone era invece un italiano del posto. Il cittadino romeno, comprendendo che i militari avrebbero intrapreso iniziative per accertare il suo stato alla guida in relazione all’abuso di alcool, si è dato alla fuga in un campo.

L’uomo è stato però inseguito da un appuntato, il quale con molta fatica e dopo aver ricevuto dei colpi, è comunque riuscito alla fine a bloccarlo e ad ammanettarlo, anche grazie al pronto intervento del capo equipaggio. 

Le resistenze da parte del 33enne romeno non erano però ancora concluse: una volta posizionatosi nei sedili posteriori della pattuglia, l’uomo ha infatti continuato a dare in escandescenze, colpendo varie parti del veicolo e danneggiando il finestrino. Anche presso la Compagnia di Legnago, nonostante fosse rinchiuso nelle camere di sicurezza, il 33enne ha continuato ad urlare e a colpire la porta. Alla fine l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto, mentre il suo veicolo è stato perquisito ed all’interno sono stati trovati degli arnesi atti allo scasso.

Nella mattinata di oggi, lunedì 14 gennaio, è stato accompagnato presso il Tribunale di Verona per sostenere il giudizio per direttissima con le accuse di “resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale”, “danneggiamento aggravato”, ed anche in relazione del suo rifiuto di sottoporsi agli accertamenti etilometrici e stupefacenti, infine per la detenzione di arnesi atti allo scasso. Al termine dell’udienza il giudice Cristina Carrara ha convalidato l’arresto e consentito i termini di difesa spostando il processo al prossimo 6 febbraio, disponendo inoltre per il cittadino romeno gli arresti domiciliari.

Foto: in alto un carabiniere del Nor di Legnago; in basso da sinistra, l’alcol test; un arresto di repertorio; il Luogotenente Tenani comandante del Nor.